Il cancro è una malattia che suscita paura sia per la sua gravità sia perché presenta un tasso di incidenza notevole. A volte quando si parla di questa malattia la si descrive in parte come un evento fuori dal nostro controllo, dimenticando che esistono i cosiddetti fattori di rischio.
I fattori che che portano allo sviluppo del cancro sono molteplici e possono essere genetici o ambientali, per tanto ad ora non esiste una risposta univoca per individuarne le cause.
È bene far chiarezza fin da subito che la diagnosi e la cura variano in base alle molteplici variabili dettate dalla tipologia di tumore e dalle condizioni del paziente al momento dell’insorgere della malattia. Per esempio il tasso di sopravvivenza per bambini è del 80%, anche perché i bambini generalmente rispondono meglio alle terapie a cui vengono sottoposti, mentre negli adulti è del 68%.
Fattori di rischio:
Tutto ciò che porta un individuo a sviluppare la malattia o a rendere il corpo meno resistente, diventa fattore di rischio.
Tra le molteplici cause se ne possono individuare alcune:
- i fattori legati allo stile di vita come una dieta ricca di grassi, il fumo, l’alcol e l’esposizione a sostanze nocive; Per saperne di più riguardo alla pericolosità del fumo e dell’alcol e alla correlazione riguardo obesità e cancro si consiglia la lettura dei seguenti articoli “La salute in fumo“, “In vino veritas, in aqua sanitas” e “Obesità e cancro“.
- l’ereditarietà e i fattori genetici, talvolta infatti è stato rilevato che varie forme di cancro si manifestano in più persone appartenenti alla stessa famiglia;
- modificazioni geniche, come le alterazioni a livello genomico che possono danneggiare il nostro sistema immunitario il quale non riconosce più le cellule sane da quelle danneggiate e potenzialmente cancerose.
- l’esposizione a virus come il virus dell’HIV che aumenta il rischio di sviluppo di alcuni tumori;
- i fattori ambientali, in effetti è stato notato come pesticidi o fertilizzanti abbiano un ruolo diretto nello sviluppo del cancro.
Geni legati al cancro:
Come i geni possono avere un ruolo nella crescita di cellule tumorali?
Lo sviluppo di una tipologia di cancro al 90% è correlato a un’alterazione genica. Alcune di queste alterazioni sono ereditarie ma altre possono essere collegate ai fattori elencati precedentemente.
Esistono vari tipi di geni correlati allo sviluppo della malattia:
- oncogeni, questi regolano la normale crescita della cellula; mutazioni a carico di questi geni portano a una crescita incontrollata delle cellule permettendo il proliferare delle stesse; Per approfondire questo argomento è presente un articolo dedicato “I tumori e la loro genetica“;
- geni soppressori della replicazione cellulare, questa tipologia di geni interrompe la proliferazione cellulare quando non è più necessaria; se mutano non funzionano propriamente e può esserci sviluppo tumorale. Per saperne di più si consiglia la lettura dell’articolo “Gli oncosoppressori”;
- Geni riparatori, questi geni aiutano a riconoscere errori quando il DNA viene replicato per creare nuove cellule. Ma se si presentano anomalie il compito di questi è riconoscerle e correggerle; nel caso però ci siano modificazioni in questi geni l’errore non viene individuato e riparato.
A conclusione di queste considerazioni si può affermare che ad oggi la causa preponderante che porta allo sviluppo di un cancro è l’eccessiva proliferazione di cellule che hanno accumulato mutazioni a livello del DNA. In condizioni normali queste cellule molto spesso vanno incontro a morte programmata, ciò non accade quando avvengono mutazioni a livello di geni regolatori dell’apoptosi. Come risultato otteniamo un gran numero di cellule danneggiate che non svolgono più la loro funzione originaria.
FONTE:
https://stanfordhealthcare.org/medical-conditions/cancer/cancer/cancer-causes.html