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Tempo di lettura: 3 min
Siamo quel che mangiamo” è nota affermazione del filosofo tedesco Ludwig Fuerbach.
All’alimentazione a volte non si da molta importanza a meno che non si intraprenda un percorso finalizzato al dimagrimento. 
Al contrario un regime alimentare bilanciato ha un ruolo fondamentale per la salute. 
Un apporto calorico equilibrato oltre rendere più longevi protegge da una serie di patologie, come il cancro. Invece un deficit calorico indebolisce il sistema immunitario e complicare la cicatrizzazione delle ferite.
Potrebbe far riflettere il tasso di obesi europeo pari al 59% negli adulti mentre un bambino su tre è in sovrappeso o soffre di obesità.
Si parla di obesità quando il peso corporeo è maggiore rispetto al giusto rapporto peso corporeo/altezza.
Un modo per rilevare l’obesità è la misurazione dell’indice di massa corporea (BMI). Negli adulti un valore di BMI tra 25.0-29.9 è segnale di sovrappeso, mentre se superiore a 30.0 rileva l’obesità. 
 

Un BMI pari 25.0 o superiore aumenta il rischio di sviluppare ben 13 tipologie* di cancro. Tuttavia ciò non significa che si avrà sicuramnete sviluppo tumorale.
Studi riportati su “Cancer journal for clinicians” e sulla rivista “Nature” sovrappeso è responsabile del 4% dei tumori diagnosticati ogni anno nel mondo.
Inoltre sono stati individuati 38 geni perfettamente sovrapponibili tra obesi e malati di cancro.

Come l’obesità aumenta il rischio di cancro: 
  • tessuto adiposo produce una quantità eccessiva di estrogeni, alti livelli di questi ultimi sono associati con un aumento della proliferazione incontrollata;
  • elevati valori di insulina e il fattore di crescita dell’insulina (IGF1) nel sangue, causano l’iperinsulinemia;
  • persone obese e sovrappeso hanno condizioni infiammatorie croniche che portano a stress ossidativo che porta a danni al DNA;
  • cellule adipose producono leptina, alti livelli di leptina promuovono la proliferazione aberrante delle cellule;
  • microbi che vivono nel tratto gastrointestinale il microbiota intestinale, nelle persone obese è presente disbiosi, ossia uno squilibrio nella comunità di questi microbi intestinali. Questo disequilibrio è associato con l’infiammazione e il metabolismo alterato che possono essere collegabili a sviluppo tumorale;
  • sovrappeso e obesità disorientano il nostro sistema immunitario, i macrofagi vengono attirati nel tessuto tumorale, denominati macrofsgi associati al tumore (TAMs) e vengono “riprogrammati”, con il risultato di venire disarmati delle loro funzioni antitumorali e dirottati a contribuire alla crescita e diffusione delle cellule malate. Il tumore ottiene quindi un doppio vantaggio: riduce le nostre difese e le corrompe a suo favore.
 
Ridurre il rischio di obesità non è un’impresa difficile, basta seguire un’alimentazione sana e corretta in linea con il proprio organismo e praticare attività fisica almeno 30’ ogni giorno. Quest’ultima se regolare non previene solamente l’obesità ma anche patologie come la depressione.

 

Meningioma, Adenocarcinoma dell’Esofago,  Mieloma multiplo, cancro del Rene, della Cistifellea, della Tiroide, del Seno, del Fegato, della parte superiore dello Stomaco, del Pancreas, dell’Endometrio, del Colon-Retto, dell’Ovaio

FONTI:

https://www.who.int/europe/news/item/03-05-2022-obesity-causes-cancer-and-is-major-determinant-of-disability-and-death–warns-new-who-report

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L’oncologia semplificata con logica.

Da studente di biologia mentre approfondivo i miei interessi scientifici ho voluto renderli più comprensibili alle persone non appartenenti a questo ambito.

Ho pensato così di aprire OnkologiK.com, un sito in cui argomenti scientifici vengono spiegati nel modo più semplice possibile sulla base di fonti autorevoli in materia.